FESTA DEGLI AUGURI 2022

Anche quest’anno la “Festa degli Auguri” del Cenacolo è stata l’occasione per ritrovarsi prima delle feste nell’accogliente cornice prenatalizia del Golf della Montecchia. A chiusura di un anno che si ricorderà nella storia del sodalizio, l’evento introdotto come sempre dal presidente Manuele Molinari ha visto la partecipazione anche del Sindaco di Padova e socio Sergio Giordani, che dopo i personali saluti ha presentato l’ospite d’onore, il mago Roby Gordon.

Il noto prestigiatore padovano, molto popolare anche in Francia dove lavora in celebri locali parigini, ha intrattenuto e stupito i commensali con tre numeri di grande illusionismo. Dopo il chilometrico filo di cotone uscito dalla bocca, la star della magia ha portato in scena la specialità tanto cara a Silvan, la donna segata in 3 parti e per finire ha stupito tutti con un bicchiere “esploso” senza essere toccato.

Durante la cena, preparata dalla nuova chef Mariana Epure, è stato ricordato il compianto socio Paolo Donà tramite un emozionante video realizzato da Tv7.

A fine serata tutti i presenti sono stati omaggiati con un panettone che sostiene la Onlus Down Dadi e una buona bottiglia di vino per brindare a un’annata indimenticabile per il Cenacolo di Padova.

L’ASTRONAUTA PARMITANO PORTA IL CENACOLO TRA LE STELLE

Eccezionale serata “Guarda che luna..” al Golf Club Montecchia con una conviviale del Cenacolo davvero speciale il 26 novembre dedicata ai viaggi spaziali e alla nostra aeronautica militare. Luca Parmitano, primo italiano ad effettuare un’attività extraveicolare il 9 luglio 2013 con 6 ore e 7 minuti di passeggiata spaziale, ha raccontato la sua esperienza nello spazio rispondendo a molte curiosità del pubblico.

L’astronauta italiano dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) e candidato a una delle prossime spedizioni sulla Luna grazie al progetto Artemis – il Colonnello Parmitano, gentile e disponibile, ha firmato autografi e posato per numerose foto ricordo.

L’evento esclusivo per Padova è stato animato insieme al Presidente Manuele Molinari, da Piero Gavazzo, già comandante del IX gruppo del 4 stormo su Efa; presenti e molto applaudite anche le Frecce Tricolori, con il capo formazione della Pan Maggior Franco Marocco, il Capitano Massimiliano Salvatore solista delle Frecce, il padovano Capitano Giovanni Morello nuovo entrato nella celebre Pattuglia Acrobatica Nazionale, il Tenente Colonnello Fabio Martin uno dei grandi ex della Pattugli e il Maggior Filippo Zuffada, comandante del Gruppo Volo a Vela dell’AMI che ha insegnato a volare a tutti i citati.

Grazie a Parmitano e altre stelle della serata il Cenacolo di Padova è finito anche sulla prima pagina dei quotidiani locali.


 

PARATA DI CAMPIONI PER UNA QUESTIONE DI CUORE!

Serata speciale “Una questione di cuore” con un parterre di ospiti d’eccezione il 19 ottobre nella sede del Cenacolo al Golf della Montecchia. Presentati dal socio del club dottor Ian Cardarelli, hanno preso la parola il professor Gino Gerosa (direttore di Cardiochirurgia di Padova), il dottor Domenico Crisarà (presidente Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Padova), il professor Francesco Calabrò (cardiochirurgo toracico), la dottoressa Martina Celleghin (coordinatrice del progetto Rete di Vita), il dottor Andrea Ponchia (responsabile della riabilitazione cardiovascolare di Padova), il professor Andrea Ermolao (direttore della Medicina dello Sport di Padova).

Sono stati affrontati i temi delle patologie cardiovascolari negli sportivi con riferimento alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione, i trapianti e l’annoso problema delle donazioni. Il talk ha destato molto interesse nel pubblico intervenuto alla fine con numerose domande.

Alla cena di gala hanno partecipato anche alcuni degli atleti di atletica leggera del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro di Padova tra cui la medaglia d’oro olimpica e neo campione del mondo di marcia Massimo Stano; presente anche il Presidente del Coni Veneto Dino Ponchio.

Il presidente Manuele Molinari ha “spillato” nell’occasione il nuovo socio Ermanno Sguoto presentato dal socio Luca Baldan.

GUARDA CHE LUNA.. CON L’ASTRONAUTA PARMITANO E LE FRECCE TRICOLORI

Il 26 novembre si terrà al Golf Club Montecchia una conviviale del Cenacolo davvero speciale dedicata ai viaggi spaziali e alla nostra aeronautica militare.
E’ stato scelto il titolo della nota canzone di Fred Buscaglione per questa straordinaria serata con protagonista l’astronauta Luca Parmitano, primo italiano ad effettuare un’attività extraveicolare il 9 luglio 2013 con 6 ore e 7 minuti di passeggiata spaziale. Primo italiano e terzo europeo al comando della Stazione Spaziale Internazionale, siciliano di nascita, ha iniziato la sua carriera in Aeronautica Militare di cui è diventato combact
ready sui cacciabombardieri AMX; successivamente è stato assegnato al Reparto Sperimentale di Pratica di Mare con la qualifica di pilota collaudatore. Dal 2009 è astronauta dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea). Oggi il Colonnello Parmitano è nel programma Artemis, programma congiunto di Nasa ed ESA, che prevede di riportare l’uomo sulla Luna nel corso del 2024.
Ad animare l’evento esclusivo per Padova, insieme al Presidente Manuele Molinari, sarà Piero Gavazzo, già comandante del  IX gruppo del 4 stormo su Efa (ultimo pilota a portare in volo l’F 104 e primo combact ready su Eurofighter) e poi saranno presenti il Magg. Franco Marocco, capo formazione della Pan, il Cap. Massimiliano Salvatore solista delle Frecce, il padovano Cap. Giovanni Morello nuovo entrato nella celebre Pattuglia Acrobatica Nazionale, il Ten. Col. Fabio Martin uno dei grandi ex della Pattugli e il Magg. Filippo Zuffada, comandante del Gruppo Volo a Vela dell’AMI che ha insegnato a volare a tutti i citati.

CENACOLO VS CANOTTIERI: VITTORIA!

Una bella domenica al Circolo Canottieri di Padova ha visto scendere sui campi da tennis per il Cenacolo il presidente Manuele Molinari, Paolo Ferrari, Guido Parmeggiani, Paolo Braghetto, Vladimiro Pegoraro, Stefano Masiero e Fabio Cacco in occasione dell’evento “Dallo sport premiato allo sport praticato”.

Gli otto “atleti” si sono sfidati con altrettanti della Canottieri in un torneo con la formula del doppio giallo. Le prime partite ai 4 game hanno premiato i tennisti di casa, più abituati a giocare in coppia e a loro agio sul proprio terreno, ma sorteggiando le racchette si sono creati nuovi abbinamenti che hanno provato a rimettere in equilibrio la sfida. Tra spettacolari volèe, millimetrici pallonetti e bei passanti si è giunti alla finale dove il presidente Molinari ha ceduto il proprio posto a Vladi Pegoraro che insieme a Stefano Masiero ha affrontato la coppia finalista della Canottieri.

Un’avvio di match aggressivo dei membri del Cenacolo ha sorpreso i padroni di casa che hanno faticato non poco a recuperare lo svantaggio, ma nel momento decisivo i colpi e l’esperienza di Masiero hanno avuto la meglio sui Canottieri. Tra gli applausi convinti del pubblico, il giudice di sedia (e coordinatore della simpatica competizione) ha decretato la vittoria del Cenacolo prima della classica foto di gruppo. I partecipanti con gli altri soci dei due sodalizi si sono poi ritrovati a tavola per una cena conviviale ringraziando per l’ospitalità il presidente Andrea Massaggia.

Da registrare la performance tennistica nel mach inaugurale del novantenne ex Presidente della Canottieri e socio del Cenacolo (già premiato con il Premio Sportività) Giampietro Battaglia che ha deliziato il pubblico sugli spalti con una spettacolare volee vincente sulla coppia Molinari-Ferrari.

I soci non tennisti si sono invece cimentati prima sulla Dragon Boat delle UGO (Unite Gareggiamo Ovunque, squadra femminile di donne operate al seno) e poi sulle barche del Circolo con voga alla veneta. Da sottolineare come a detta degli istruttori le Signore del Cenacolo hanno decisamente prevalso sugli equipaggio maschili. Toccante durante la cena è stata la testimonianza delle UGO (Unite Gareggiamo Ovunque) che hanno spiegato come la particolare disciplina della voga sulle Dragon Boat possa essere utilissima nella riabilitazione fisica e psichica delle donne operate al seno.

Un ringraziamento particolare per la riuscita dell’evento va rivolto a nostro socio Giampietro Battaglia, per la signorilità e generosità che ha dimostrato anche in questa occasione nella duplice veste di “Cenacoliere” e “Canottiere”! Grazie davvero caro Giampietro!

LA PALLA OVALE NAZIONALE AL CENACOLO

Riuscita serata dedicata al rugby nazionale al Golf Club Montecchia. Il noto commentatore padovano della palla ovale per Sky Federico Fusetti ha dialogato durante la cena “Il grande rugby a Padova” con alcuni big dello sport che nel 2022 ha fatto salire la Città del Santo sul gradino più alto del podio di top-10 maschile e serie A femminile.

A testimonianza dell’importanza di questi risultati, frutto anche di una passione qui in Veneto per una disciplina che non ha eguali nel resto della Penisola, il presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti ha confessato in anteprima che sarà proprio lo stadio Plebiscito di Padova ad ospitare a novembre il test match della squadra azzurra contro Samoa. L’ex giocatore del Petrarca e capitano della nazionale ha poi intrattenuto la platea con aneddoti della sua carriera in campo e fuori, ricordando che con lui dopo 36 sconfitte finalmente l’Italia è tornata a vincere di recente nella sfida al cardiopalma contro il Galles. “Abbiamo dato una chance a tutti i giocatori che potevano meritare la maglia azzurra che nessuno ha da contratto – ha dichiarato – hanno esordito molti giovani interessanti, che sono cresciuti e grazie anche all’impegno dello staff hanno vinto di un punto con la meta entusiasmante originata dal talentuoso Capuozzo e trasformata da Garbisi; un punto di partenza, niente di più”. “Siamo arrivati in finale carichissimi e con una determinazione che di solito era tipica di Rovigo – ha affermato Enrico Toffano, storico presidente e ora consigliere dei tuttoneri – è servito molto perdere all’ultimo secondo l’anno scorso per vincere quest’anno”.

 

Con lui c’era anche Corrado Covi, direttore sportivo del Petrarca, che ha confessato: “Sono contento di vedere Marzio con cui abbiamo organizzato molti scherzi ai nostri compagni quando giocavamo insieme a cavallo degli anni Ottanta e il nostro obiettivo preferito era Vittorio Munari”. Presenti anche Franco Beraldin, presidente della Valsugana Rugby che ha vinto il titolo femminile, con la capitana capitana del team rosa Sofia Stefan: “Pur avendo dominato la stagione non era scontato il successo in finale contro Villorba che ci aveva battuto di un punto in quella preCovid – ha detto lei – le avversarie ci hanno messo in difficoltà nei primi 20 minuti e siamo state costrette a tirare fuori il meglio di noi. Come gruppo della Nazionale ci siamo piazzate seconde al Sei Nazioni vincendo sulla Francia proprio a Padova, sicuramente la federazione ci sta guardando e credo che sia in progetto la costruzione di un movimento importante partendo dal rugby giovanile”.

 

“Orgogliosamente dico che Padova è la prima città del Veneto ad aver adottato la carta etica dello sport femminile – ha concluso Diego Bonavina, assessore cittadino allo sport – riguardo a come mai Padova sia diventata capitale del rugby dico solo un nome, Memo Geremia”.

Prima delle foto di rito, il presidente del Cenacolo Manuele Molinari e il segretario Paolo Ferrari hanno premiato tutti i personaggi intervenuti a una serata all’insegna dei valori positivi e vincenti dello sport.

SCOMPARSA IMPROVVISA DI PAOLO DONA’

Il Cenacolo di Padova perde un grande pezzo della sua memoria storica, un socio apprezzato da tutti, esperto di sport, viaggi, cucina, linguistica con cui era sempre un piacere condividere i momenti a tavola, su un palco o in gita. Buon viaggio Paolo, ci hai donato davvero tanto.

QUELLA PRIMA STANDING OVATION

In una riuscita serata conviviale al Kiubo di Villa Paola a Saonara sono stati consegnati ai due vincitori i Premi Michelangelo 2022 del Cenacolo: atleta Luigi Beggiato, dirigente sportivo Sergio Baldo. Beggiato ha conquistato alle Paralimpiadi anche un quarto posto, la cosiddetta medaglia di legno. “La prossima volta la vorrei più giallina”, ha commentato con una battuta all’inglese, lui nativo di Monselice. Quasi per un tacito accordo, i sensibili soci del Cenacolo, con veemente convinzione, hanno gratificato la semplicità e nel contempo la profondità di pensiero del campione padovano, misurato quanto mai nello spiegare la nuova scelta di vita, mai affetto da retorica, mai aggrappato alle frasi di circostanza, mai banale.

Assieme a lui, è stato premiato il “mostro sacro” dell’atletica, il comandante Sergio Baldo delle Fiamme Oro, indiscusso dominatore delle Olimpiadi. Baldo ha invece affrontato il microfono come un amico di vecchia data, pur essendo giovane, riversando su di sé preziose pillole di saggezza. Formidabile il bilancio del direttore tecnico delle Fiamme Oro: tre suoi allievi, Jacobs, Tamberi e Stano hanno conquistato l’oro; Baldo ha inoltre convinto Jacobs a passare dal salto in lungo alla velocità, dove si è imposto nei 100 e nella staffetta 4 per 100.

Le due ore di diretta tv su Tv7 (ha presentato Giorgio Borile) sono filate senza pausa, occasione per rinverdire il gemellaggio culturale sportivo (borse di studio con l’università di Padova) con il prorettore Antonio Paoli e la professoressa Tatiana Moro. Simpatici gli interventi del velocista Michael Tumi, cui proprio Jacobs ha soffiato il record sui 60 metri, e della stella del salto in alto Elisa Molinarolo.

Particolarmente soddisfatto al termine della serata il presidente del Cenacolo, Manuele Molinari: “Abbiamo tutti apprezzato la determinazione con la quale il campione padovano ha espresso la sua gioia per la conquista delle medaglie olimpiche. E quando ha detto di voler vincere ancora, trasformando la medaglia di legno in un colore più giallino. La standing ovation? Un atto spontaneo, mai successo nella storia del Cenacolo”.


Che ricordo ha lasciato la serata al Kiubo di Villa Paola a Saonara, locale avveniristico nei limiti del buon gusto? Una sana dose di ottimismo, racchiusa dalle parole di Dino Ponchio (che da sempre definisco il fine dicitore della lingua italiana, presente alla manifestazione assieme al suo predecessore Gianfranco Bardelle).

Il fresco presidente regionale del Coni, continuando nella sua linea “l’avevo detto”, riferendosi agli enormi risultati ottenuti dagli azzurri dell’atletica a Tokyo, ha confermato la non casualità delle medaglie d’oro, preconizzando un futuro di ulteriori grandi soddisfazioni. We trust in Ponchio, insomma ci crediamo.

Paolo Donà

IRRESISTIBILE SHOW AL CENACOLO!

Fefè De Giorgi: non si riesce a capire se la sua straordinaria altezza morale e spirituale di uomo tenda a indirizzare le sue magiche strategie pallavolistiche oppure se le sue indiscusse marce in più nel condurre la nazionale azzurra abbiano aperto la strada all’incredibile successo colto agli Europei battendo in finale la Slovenia.

Ma forse non è né importante né necessario porci una simile domanda; il buon Ferdinando rimane sempre lui, il trionfo continentale non l’ha minimamente cambiato come umorismo, sottile ironia e autoironia a metà strada tra English style e Campania style. Sì, un pò (ma solo un pò) più diplomatico nelle interviste ufficiali ai microfoni delle televisioni, ma simpaticamente identico a sé stesso nelle serate tra amici. Anzi, più che amici, perché lo show impagabile che ha regalato al Cenacolo, appartiene a quella sfera dei ricordi (non credo di esagerare) che si insinuano a velocità massima nel cervello e non tornano più indietro. Retorica? No, sicuramente momento di eccezionale piacevolezza di vita. Ascoltando Fefè, che una trentina di anni fa ha trascinato Padova a traguardi insperati, si perde prima di tutto il senso del tempo. Le sue parole volano a una velocità che annulla qualsiasi pur valida percezione dei secondi e dei minuti. In ogni caso – valutazione personale – il tempo trascorso con lui non è mai troppo.

Il presentatore dell’evento Massimo Salmaso, poderosa colonna della pallavolo del Gazzettino (35 anni di ininterrotta collaborazione dal 30 settembre 1987) ha caricato di ritmo ed entusiasmo la lunga serata: ottimo padrone della scena, perfetto conoscitore di ritmi e pause, ha ulteriormente nobilitato l’intervista. Una delle migliori di sempre al Cenacolo.
“La qualità migliore di De Giorgi – spiega Salmaso – è la capacità di fare pallavolo divertendosi, con il sorriso sulle labbra. Pochi sono capaci di farlo, soprattutto quando le pressioni aumentano. La vittoria agli Europei, ottenuta con una squadra praticamente di esordienti, non se l’aspettava nessuno”.

Una serata che ha visto riservare caldi applausi a due soci speciali del Cenacolo: manifestazioni d’affetto prolungate e sincere a Giampaolo Ferrari – compleanno numero 85 – e al grafico-artista Franco Ferlini (90 anni) per motivi diversi già entrati nel mito. Mi sembra quanto meno riduttivo, riferendomi a Ferrari, chiamarlo ”factotum del club”. Almeno “factotum plus”, lo sappiamo tutti. Ferlini, dal canto suo, non è “quello della locandina” dell’evento, dato che possiede grandi capacità artistiche distribuite in una carriera densa di soddisfazioni. Approfitto di questa righe per un abbraccio a Franco, toccato di recente da una tragedia familiare, che ha trovato la forza, grazie anche all’intelligente amore della moglie Alfonsina, di presenziare alla serata.
Momento difficile e complesso anche per Giampaolo Ferrari, al quale va il più affettuoso abbraccio.

Morale della favola: la qualità paga sempre e lo si è visto anche nell’ultima manifestazione alla Montecchia, dove è stato presentato anche un nuovo socio, l’avvocato Gianluca Carobene, che ha dato l’impressione di essersi subito inserito nello spirito del Cenacolo.

In tema di avvocati, il flash finale spetta al presidente Manuele Molinari: “Un incontro emozionante, che ha messo in luce i grandi valori di Fefè De Giorgi come allenatore e come uomo. Quando parlava l’attenzione era massima. Una serata davvero importante, con unanimi consensi da parte dei soci”.