LE INVINCIBILI DELLA SCHERMA AL CENACOLO!

Serata d’oro al Cenacolo di Padova, riuscito nell’impresa di ospitare al Golf Club Montecchia il Dream Team di fioretto femminile, composto Giovanna Trillini, Diana Bianchedi, Francesca Bortolozzi e Margherita Grambassi che si è aggiunta al gruppo storico con altre prestigiose medaglie olimpiche.

Il presidente Manuele Molinari voleva organizzare da tempo l’evento “Le invincibili” e grazie alla concomitanza dei Campionati italiani Giovani e Cadetti a Padova, sono intervenute come ospiti d’onore le componenti della squadra che ha fatto la storia della scherma mondiale (la quarta era Margherita Zalaffi) e che il 4 agosto 1992 conquistò a Barcellona il primo titolo olimpico rosa con anche Dorina Vaccaroni, quinta componente della formazione.

Nel Dream Team mancava l’altra grande protagonista delle vittorie iridate, Valentina Vezzali, ma il suo nome è stato fatto più volte nell’interessante chiacchierata moderata da Gianmario Bonzi, giornalista e autore del libro “Invincibili” dedicato alle campionesse, preceduta dai saluti dell’Assessore padovano allo Sport Diego Bonavina.

Tra i presenti il presidente della Federscherma Paolo Azzi e il suo precedente collega Antonio De Blasi in carica in quell’epoca, il presidente regionale Alberto Spiniella, il numero uno del Coni Veneto Dino Ponchio e il direttivo della Comini con il neopresidente Alberto Panizzolo e l’ex presidente Antonio De Danieli, socio del Cenacolo.

Le 4 “ragazze” hanno rivissuto i giorni spagnoli di 31 anni fa come se fosse ieri, dal ginocchio sinistro rotto della Trillini alla sostituzione della jesina con Diana Bianchedi e la determinazione di Bortolozzi. La Granbassi, due bronzi olimpici nel 2008 a Pechino, ha parlato dei suoi infortuni e ha reso omaggio alle compagne che vide a 13 anni salire sul gradino più alto del podio.

Le vincitrici di medaglie d’oro olimpiche, mondiali ed europee, erano accompagnate da un altro mito del fioretto maschile, il mestrino Mauro Numa oro individuale e a squadre a Los Angeles 1984 e vincitore di tante altre medaglie nei campionati mondiali e europei. La scherma rosa continua a mietere successi grazie alle nuove leve come Martina Favaretto originaria di Camposampiero (componente della Nazionale con Arianna Errigo, Francesca Palumbo e Alice Volpi che nel 2022 ha sbaragliato il campo agli Europei e soprattutto ai Mondiali): calorosi applausi anche per lei prima della consegna degli omaggi e dei fiori di rito per a delle splendide atlete e donne che continuano a portare in alto il nome dell’Italia nel mondo.

In apertura di serata il socio Francesco Peghin ha salutato la platea, fresco della nomina di nuovo presidente del Calcio Padova. “Last but not least”, sono stati proclamati i vincitori del Premio Michelangelo 2023, tra cui non a caso figurano nella sezione atleti prime ex aequo 2 giovani campionesse della scherma padovane, Carlotta Fusetti (Petrarca-Fiamme Gialle) e Matilde Molinari (Comini-Fiamme Gialle) e in quella tecnici e  dirigenti Andrea Marcato (Petrarca Rugby). La cerimonia di consegna dei prestigiosi riconoscimenti si terrà il 20 giugno sempre alla Montecchia.

LO SCI E LE OLIMPIADI DI MILANO CORTINA 2026 AL CENACOLO

Lo sci padovano e le future Olimpiadi invernali Cortina Milano 2026 sono stati i protagonisti dell’ultima conviviale del Cenacolo al Golf Club della Montecchia.

Alla serata condotta dal socio Mauro Lovo hanno partecipato i presidenti regionale e provinciale della federazione italiana sport invernali Roberto Visentin e Vanni Ceccarello e gli sciatori Matilde Minotto e Rudi Pittarello.

E’ stato ricordato il ruolo di primo piano rivestito da Padova nelle manifestazioni universitarie e cittadine grazie agli atleti del Cus fin dagli anni Sessanta.

Stefano Umberto Longo, presidente padovano della Fondazione Milano Cortina 2026, l’ente creato per l’organizzazione dei giochi olimpici, e anche vicepresidente nazionale Fisi ha parlato quindi delle olimpiadi venete in alta quota e di tutto il movimento che gira loro intorno comprese le benefiche ricadute post evento. “Saranno le prime olimpiadi invernali diffuse – ha commentato l’ospite d’onore – il che richiede la presenza di un singolo comitato in ogni luogo che ospita le singole gare e Cortina è la località che ne avrà di più tra sci alpino femminile, bob, skeleton, slittino e curling”.

Nel comune ampezzano si disputeranno in gran parte inoltre le Paralimpiadi che richiederà particolari strutture alberghiere e ricettive che resteranno in vita anche dopo i Giochi come il villaggio olimpico di Fiames che potrebbe diventare una staff house con alloggi riservati a chi viene a lavorare a Cortina, visto che per i prezzi alti degli affitti è difficile trovare persone che vengano da fuori. “A Cortina ci aspettiamo 1.300 persone, tra atleti e tecnici e in più ci sarà da dare ospitalità a quasi 700 rappresentanti delle forze dell’ordine – ha concluso Longo dando qualche numero – tutti gli impianti dovranno essere pronti per il 2025, anno dei test preolimpici”.

 

VISITA ALLE FRECCE TRICOLORI!

Si parte all’alba da Prato della Valle perché dobbiamo essere alla base udinese di Rivolto, sede del 313° Gruppo Frecce Tricolori, in tempo per assistere al primo dei voli di addestramento della Pattuglia. Sono tutti puntualissimi, segno che la gita è di quelle che non si potranno dimenticare facilmente.

Il viaggio verso la base scorre veloce, quasi senza accorgersene. In pullman, un siparietto tra il nostro accompagnatore, il Comandante Piero Gavazzo (che il Club aveva già conosciuto in occasione della conviviale con l’astronauta Luca Parmitano), e il presidente Manuele Molinari, fa passare veloce il tempo. Racconti di esperienze di volo incredibili che fanno sognare i soci. Le domande si accavallano, soprattutto tra i ragazzini, figli e nipoti dei soci, molti dei quali confideranno a pranzo che hanno già scelto quello che faranno da grandi: il pilota naturalmente! Le risposte e le spiegazioni del Comandante Gavazzo fanno emozionare. Arriviamo! La Pattuglia ci aspetta, semplici formalità e dopo pochi minuti siamo all’interno della base, a bordo pista, solo noi del Cenacolo, a fianco della biga radio dove il Comandante delle Frecce dà indicazioni ai piloti in volo.

Gli aerei sono sette per questo primo allenamento. La Pattuglia si sta preparando per la prima uscita pubblica del 1 maggio quando presenterà per i soli soci dei Club Frecce Tricolori il programma completo 2023, proprio qui a Rivolto, ma è già perfetta, gli aerei incollati l’uno all’altro come solo noi italiani, forse i migliori al mondo, sappiamo fare. Assistiamo alle figure più impegnative e spettacolari del loro repertorio: la bomba, il cardioide, il doppio tonneau in formazione, la scintilla italiana, il volo pazzo del solista, il Lomcovak!

Si sprecano le esclamazioni di stupore e gli apprezzamenti per tanta maestria!
Si, siamo orgogliosi di essere italiani e ci rendiamo conto del privilegio che è stato concesso a noi del Cenacolo! Atterrano tutti insieme a pochi metri dalla nostra tribunetta! Spettacolo puro!
Difficile capire la difficoltà di tale manovra (l’atterraggio in simultanea) per chi non è pilota ma il
Comandante Gavazzo cerca di spiegarcela con quel suo genuino entusiasmo e con l’umiltà che lo
caratterizza! Ci spostiamo dalla parte opposta della pista, in prossimità della “casa” delle Frecce, la palazzina comando dove si tengono i briefing pre e post volo. Siamo a due passi dai ricoveri degli aerei, gli MB 339 in dotazione alla PAN dal 1982.
Ci viene assegnato un maresciallo del Gruppo che ci spiega l’aereo. Lo possiamo taccare, sbirciare
nell’abitacolo. Fioccano le foto e i selfie. Poco lontano sono schierati gli aerei storici della Pattuglia: l’F84, l’F 86 Sabre, il mitico ed indimenticato Fiat G 91.
Escono dalla palazzina quattro piloti in tenuta da volo con i loro caschi in mano, tra cui il Magg. Franco Marocco e il Cap. Giovanni Morello, nostri ospiti a novembre per la conviviale sul Programma Artemis. Ci passano a pochi metri e ci salutano per poi salire sugli aeroplani per il secondo allenamento di giornata. Vediamo rullare gli MB 339 proprio davanti a noi, sentiamo il ruggito emozionate dei loro turbogetti Rolls-Royce Viper.
Eccoli in volo! Sono sopra di noi a poco più di 30 metri in formazione stretta: è un saluto speciale che il T. Col. Marocco, fuori dai rigidi protocolli della Pattuglia, ma pur sempre autorizzato dal Comandante, ha voluto fare per noi del Cenacolo!

Un fuori programma che fa esultare lo stesso Piero Gavazzo!
Tutti col naso all’in su per ancora venti minuti e poi la formazione atterra e ci ripassa davanti con i piloti che dall’abitacolo ci fanno segni di saluto. Il tempo del debriefing ed eccoci davanti alla palazzina comando con tutti e dieci i piloti in tenuta di volo oltre al Comandante, T. Col. Stefano Vit, il Pony 0! Scambio di sigilli e omaggi con le consuete foto di rito, tutti insieme, entusiasti ed alcuni persino increduli. Il Magg. Massimiliano Salvatore, solista delle Frecce fa gli onori di casa e si spende con tutti rispondendo a decine e decine di domande. Un’accoglienza che fa commuovere, oltre che inorgoglire.

Una frase per tutte: “per il Cenacolo le porte della base di Rivolto, sono sempre aperte”.
La visita è finita, si risale in pullman verso Gradiscutta per pranzare al Ristorante da Toni, eccellenza
della ristorazione friulana! Specialità: anatra!
E per non farsi mancare proprio niente in questa incredibile giornata, dopo il pranzo siamo ospiti, grazie al nostro socio Mauro Frego, della Cantina Cabert di Bertiolo vicino a Udinecon relativa degustazione di vini eccellenti.

Messaggio al nostro Presidente Manuele Molinari dal solista delle Frecce Tricolori, Maggiore Massimiliano Salvatore.

Ciao Manuele mi fa tanto piacere ricevere il tuo messaggio di ringraziamento. Ma siamo noi a dover
ringraziare il Cenacolo per la splendida accoglienza che ci avete riservato a Padova in occasione della serata con Parmitano! Eravamo in debito con voi e abbiamo fatto il possibile per sdebitarci adeguatamente! Al di là degli aspetti “formali”, mi ha fatto piacere incontrare persone care come Piero e persone come te che si emozionano di fronte al volo! Ti mando un forte abbraccio e un vigoroso in bocca al lupo per il tuo futuro e per le tue prossime sfide! Buona Pasqua a te, alla tua famiglia, alla tua campionessa e a tutto il Cenacolo, a presto.

Massimiliano Salvatore

COSTANTINO ROCCA AL CENACOLO E LA RYDER CUP IN ITALIA

La prima serata conviviale del 2023 del Cenacolo di Padova alla Montecchia è stata dedicata al grande golf e alla Ryder Cup in programma a fine settembre per la prima volta in Italia a Roma: ospite d’onore il celebre fuoriclasse Costantino Rocca, primo giocatore nazionale chiamato a far parte del team Europa in quella che viene considerata la Coppa America del golf.

Il 65nne professionista dal 1981 e vincitore di 5 gare dell’European Tour, che con i suoi successi come nel Volvo Pga Championship del 1996 ha fatto avvicinare molti giovani a uno sport considerato d’elite, ha raccontato i suoi esordi e altri divertenti aneddoti della lunga carriera. “Ho rubato il mestiere facendo il caddie a bravi giocatori – ha confessato il big bergamasco del green al numeroso pubblico tra cui il sindaco cittadino Sergio Giordani e la presidente del Calcio Padova Alessandra Bianchi – portando la sacca con i bastoni ho imparato i segreti dei campioni. Sono riuscito a far strada in questa disciplina grazie a mia mamma che mi prestò 7 milioni di lire per pagarmi la partecipazione alle gare e quando vinsi la prima le restituii tutto”. Poi è stato ricordato uno dei momenti chiave, immortalato da una foto che fece il giro del mondo: l’ultimo tiro al British Open 1995 in cui lui, dopo aver imbucato un putt da una notevole distanza costringendo John Daly ai playoff, si sdraiò felice e incredulo per terra sulla buca 18 dell’iconico Old Course di St. Andrews. Rocca ha anche ammesso che pur avendo realizzato varie hole in one ossia le buche con un solo colpo, al massimo ha portato a casa una bella bottiglia di vino per l’exploit che spesso viene premiato invece con un auto.

Riguardo alla Ryder Cup, da lui disputata 3 volte con l’epico trionfo nel 1997 in Spagna in cui ha battuto nel testa a testa il fenomenale asso statunitense Tiger Woods, Costantino ha confidato che oltre a Francesco Molinari potrebbe essere proprio il vicentino Guido Migliozzi a qualificarsi tra i 12 europei che sfideranno altrettanti avversari americani. Moderati da Luca Salvetti, giornalista sportivo anche di Sky, hanno parlato anche Maria Paola Casati (ex componente della Nazionale e “cuore” del golf di Selvazzano), Giulia Sergas (che ha disputato la Solheim Cup) e Niccolò Bisazza (ex golfista e ora coach del talento nostrano Migliozzi, vincitore l’anno scorso dell’Open de France).

Durante la serata, coordinata dal presidente Manuele Molinari insieme a Luca Baldan, sono stati presentati anche i nuovi soci del sodalizio sportivo.

FESTA DEGLI AUGURI 2022

Anche quest’anno la “Festa degli Auguri” del Cenacolo è stata l’occasione per ritrovarsi prima delle feste nell’accogliente cornice prenatalizia del Golf della Montecchia. A chiusura di un anno che si ricorderà nella storia del sodalizio, l’evento introdotto come sempre dal presidente Manuele Molinari ha visto la partecipazione anche del Sindaco di Padova e socio Sergio Giordani, che dopo i personali saluti ha presentato l’ospite d’onore, il mago Roby Gordon.

Il noto prestigiatore padovano, molto popolare anche in Francia dove lavora in celebri locali parigini, ha intrattenuto e stupito i commensali con tre numeri di grande illusionismo. Dopo il chilometrico filo di cotone uscito dalla bocca, la star della magia ha portato in scena la specialità tanto cara a Silvan, la donna segata in 3 parti e per finire ha stupito tutti con un bicchiere “esploso” senza essere toccato.

Durante la cena, preparata dalla nuova chef Mariana Epure, è stato ricordato il compianto socio Paolo Donà tramite un emozionante video realizzato da Tv7.

A fine serata tutti i presenti sono stati omaggiati con un panettone che sostiene la Onlus Down Dadi e una buona bottiglia di vino per brindare a un’annata indimenticabile per il Cenacolo di Padova.

L’ASTRONAUTA PARMITANO PORTA IL CENACOLO TRA LE STELLE

Eccezionale serata “Guarda che luna..” al Golf Club Montecchia con una conviviale del Cenacolo davvero speciale il 26 novembre dedicata ai viaggi spaziali e alla nostra aeronautica militare. Luca Parmitano, primo italiano ad effettuare un’attività extraveicolare il 9 luglio 2013 con 6 ore e 7 minuti di passeggiata spaziale, ha raccontato la sua esperienza nello spazio rispondendo a molte curiosità del pubblico.

L’astronauta italiano dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) e candidato a una delle prossime spedizioni sulla Luna grazie al progetto Artemis – il Colonnello Parmitano, gentile e disponibile, ha firmato autografi e posato per numerose foto ricordo.

L’evento esclusivo per Padova è stato animato insieme al Presidente Manuele Molinari, da Piero Gavazzo, già comandante del IX gruppo del 4 stormo su Efa; presenti e molto applaudite anche le Frecce Tricolori, con il capo formazione della Pan Maggior Franco Marocco, il Capitano Massimiliano Salvatore solista delle Frecce, il padovano Capitano Giovanni Morello nuovo entrato nella celebre Pattuglia Acrobatica Nazionale, il Tenente Colonnello Fabio Martin uno dei grandi ex della Pattugli e il Maggior Filippo Zuffada, comandante del Gruppo Volo a Vela dell’AMI che ha insegnato a volare a tutti i citati.

Grazie a Parmitano e altre stelle della serata il Cenacolo di Padova è finito anche sulla prima pagina dei quotidiani locali.


 

PARATA DI CAMPIONI PER UNA QUESTIONE DI CUORE!

Serata speciale “Una questione di cuore” con un parterre di ospiti d’eccezione il 19 ottobre nella sede del Cenacolo al Golf della Montecchia. Presentati dal socio del club dottor Ian Cardarelli, hanno preso la parola il professor Gino Gerosa (direttore di Cardiochirurgia di Padova), il dottor Domenico Crisarà (presidente Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Padova), il professor Francesco Calabrò (cardiochirurgo toracico), la dottoressa Martina Celleghin (coordinatrice del progetto Rete di Vita), il dottor Andrea Ponchia (responsabile della riabilitazione cardiovascolare di Padova), il professor Andrea Ermolao (direttore della Medicina dello Sport di Padova).

Sono stati affrontati i temi delle patologie cardiovascolari negli sportivi con riferimento alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione, i trapianti e l’annoso problema delle donazioni. Il talk ha destato molto interesse nel pubblico intervenuto alla fine con numerose domande.

Alla cena di gala hanno partecipato anche alcuni degli atleti di atletica leggera del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro di Padova tra cui la medaglia d’oro olimpica e neo campione del mondo di marcia Massimo Stano; presente anche il Presidente del Coni Veneto Dino Ponchio.

Il presidente Manuele Molinari ha “spillato” nell’occasione il nuovo socio Ermanno Sguoto presentato dal socio Luca Baldan.

GUARDA CHE LUNA.. CON L’ASTRONAUTA PARMITANO E LE FRECCE TRICOLORI

Il 26 novembre si terrà al Golf Club Montecchia una conviviale del Cenacolo davvero speciale dedicata ai viaggi spaziali e alla nostra aeronautica militare.
E’ stato scelto il titolo della nota canzone di Fred Buscaglione per questa straordinaria serata con protagonista l’astronauta Luca Parmitano, primo italiano ad effettuare un’attività extraveicolare il 9 luglio 2013 con 6 ore e 7 minuti di passeggiata spaziale. Primo italiano e terzo europeo al comando della Stazione Spaziale Internazionale, siciliano di nascita, ha iniziato la sua carriera in Aeronautica Militare di cui è diventato combact
ready sui cacciabombardieri AMX; successivamente è stato assegnato al Reparto Sperimentale di Pratica di Mare con la qualifica di pilota collaudatore. Dal 2009 è astronauta dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea). Oggi il Colonnello Parmitano è nel programma Artemis, programma congiunto di Nasa ed ESA, che prevede di riportare l’uomo sulla Luna nel corso del 2024.
Ad animare l’evento esclusivo per Padova, insieme al Presidente Manuele Molinari, sarà Piero Gavazzo, già comandante del  IX gruppo del 4 stormo su Efa (ultimo pilota a portare in volo l’F 104 e primo combact ready su Eurofighter) e poi saranno presenti il Magg. Franco Marocco, capo formazione della Pan, il Cap. Massimiliano Salvatore solista delle Frecce, il padovano Cap. Giovanni Morello nuovo entrato nella celebre Pattuglia Acrobatica Nazionale, il Ten. Col. Fabio Martin uno dei grandi ex della Pattugli e il Magg. Filippo Zuffada, comandante del Gruppo Volo a Vela dell’AMI che ha insegnato a volare a tutti i citati.

CENACOLO VS CANOTTIERI: VITTORIA!

Una bella domenica al Circolo Canottieri di Padova ha visto scendere sui campi da tennis per il Cenacolo il presidente Manuele Molinari, Paolo Ferrari, Guido Parmeggiani, Paolo Braghetto, Vladimiro Pegoraro, Stefano Masiero e Fabio Cacco in occasione dell’evento “Dallo sport premiato allo sport praticato”.

Gli otto “atleti” si sono sfidati con altrettanti della Canottieri in un torneo con la formula del doppio giallo. Le prime partite ai 4 game hanno premiato i tennisti di casa, più abituati a giocare in coppia e a loro agio sul proprio terreno, ma sorteggiando le racchette si sono creati nuovi abbinamenti che hanno provato a rimettere in equilibrio la sfida. Tra spettacolari volèe, millimetrici pallonetti e bei passanti si è giunti alla finale dove il presidente Molinari ha ceduto il proprio posto a Vladi Pegoraro che insieme a Stefano Masiero ha affrontato la coppia finalista della Canottieri.

Un’avvio di match aggressivo dei membri del Cenacolo ha sorpreso i padroni di casa che hanno faticato non poco a recuperare lo svantaggio, ma nel momento decisivo i colpi e l’esperienza di Masiero hanno avuto la meglio sui Canottieri. Tra gli applausi convinti del pubblico, il giudice di sedia (e coordinatore della simpatica competizione) ha decretato la vittoria del Cenacolo prima della classica foto di gruppo. I partecipanti con gli altri soci dei due sodalizi si sono poi ritrovati a tavola per una cena conviviale ringraziando per l’ospitalità il presidente Andrea Massaggia.

Da registrare la performance tennistica nel mach inaugurale del novantenne ex Presidente della Canottieri e socio del Cenacolo (già premiato con il Premio Sportività) Giampietro Battaglia che ha deliziato il pubblico sugli spalti con una spettacolare volee vincente sulla coppia Molinari-Ferrari.

I soci non tennisti si sono invece cimentati prima sulla Dragon Boat delle UGO (Unite Gareggiamo Ovunque, squadra femminile di donne operate al seno) e poi sulle barche del Circolo con voga alla veneta. Da sottolineare come a detta degli istruttori le Signore del Cenacolo hanno decisamente prevalso sugli equipaggio maschili. Toccante durante la cena è stata la testimonianza delle UGO (Unite Gareggiamo Ovunque) che hanno spiegato come la particolare disciplina della voga sulle Dragon Boat possa essere utilissima nella riabilitazione fisica e psichica delle donne operate al seno.

Un ringraziamento particolare per la riuscita dell’evento va rivolto a nostro socio Giampietro Battaglia, per la signorilità e generosità che ha dimostrato anche in questa occasione nella duplice veste di “Cenacoliere” e “Canottiere”! Grazie davvero caro Giampietro!